L’Us Grosseto risponde alle assurde dichiarazioni, e accuse, rilasciate dal presidente del Monterosi Luciano Capponi in merito alla presunta aggressione al pullman ospite e, soprattutto, al fatto che il Covid19 sia solo una montatura.
“Mi sconvolge e mi rammarica la mancanza di rispetto – spiega Simone Ceri, copresidente dell’Us Grosseto 1912 – nei confronti delle vittime del Covid19 e dei loro cari, che non hanno potuto nemmeno salutarli. Detto questo facciamo un passo indietro e ripartiamo dalla famosa banana che tirò fuori in sala stampa, prima della partita contro il Grosseto, accusandoci in maniera nemmeno troppo velata di avere i favori della Lega nazionale dilettanti. Mi viene da sorridere pensando che lo stesso Capponi, a distanza di quasi tre mesi, parla di aggressione al pullman della sua squadra all’arrivo allo stadio: episodio evidentemente sfuggito ai commissari di campo, alle telecamere di Sport Italia e anche alle numerose forze dell’ordine presenti. A tutti ma non a lui, che oltretutto era comodamente seduto sul divano di casa sua, forse a trangugiare banane”.
“I nostri tifosi e l’intera città di Grosseto gli avrebbero riservato una buona accoglienza se fosse venuto. Noi siamo gente rozza ma rispettosa e leale. Riguardo poi al fatto che il Grifone è primo solo da due domeniche ci tengo a sottolineare che dopo la sconfitta rimediata a Grosseto, il Monterosi ha perso in casa contro il Montevarchi: forse perché anche in quell’occasione la sua squadra ha subito un’altra aggressione? O forse solo perché il detto ‘quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare’ calza a pennello e i nostri ragazzi sono stati semplicemente più forti e affamati di quelli del Monterosi. Se ci saranno le condizioni, e a impianti siamo sicuramente messi meglio del Monterosi, saremo felicissimi di tornare in campo. E avremo anche più voglia di vincere, senza nulla da perdere e saremo – conclude Ceri – ancora più ‘arrabbiati’ di prima. Per noi ‘soldi e paura… mai avuti!’ è una massima da cui non si può prescindere”.