Mister Vitaliano Bonuccelli
“Ho allenato società importanti, ma mai piazze importanti. Arrivando al Grosseto ho sposato un progetto inedito per me, perché a 55 anni approdo per la prima volta in un ambiente che ha l’obiettivo dichiarato di vincere. Dovremo essere abili nel rimanere tranquilli anche nelle difficoltà che sicuramente si presenteranno, non lasciandoci travolgere dai commenti dei social network o dagli umori esterni. Sia nella sconfitta che nella vittoria dovrà contraddistinguerci la serenità.
Il Direttore Vetrini ha allestito una squadra estremamente competitiva, della quale sono molto soddisfatto.
Il pericolo però è di pensare di aver già vinto il campionato. La Serie D è difficile e riserva sempre delle sorprese. Chiederò ai ragazzi di maturare un profondo senso di appartenenza, cosicché i tifosi si sentano coinvolti vedendo un gruppo che dà il massimo sul campo e che onora la maglia.
Le mie squadre devono correre e dare pressione: questo è il mio credo calcistico, perché se l’aspetto fisico è brillante, anche i valori tecnici emergono. Il Grosseto dovrà raggiungere uno standard di condizione costante per tutto l’anno. La rosa profonda in questo senso ci consentirà di sopperire a squalifiche ed infortuni che caratterizzano il percorso stagionale.
Io ed il mio staff possiamo promettere solo entusiasmo e voglia di lavorare. Prepareremo ogni partita per ottenere i tre punti. Se non ci riusciremo, applaudiremo chi sarà stato più bravo di noi.
Proveremo ad imprimere prima possibile un’identità di gioco chiara, nonostante il gruppo sia interamente formato da calciatori nuovi, che devono amalgamarsi tra di loro.
Abbiamo scelto in primo luogo gli uomini e poi gli atleti, perciò chi ha optato per la nostra causa sa che dovrà accettare le decisioni della società e dello staff, anteponendo l’obiettivo del collettivo a quello personale. Neanche per me sarà un compito agevole ponderare le scelte, perché ho a disposizione un organico di qualità. Riesco a dare il massimo quando mi identifico con il gruppo. Credo maggiormente nella forza dello spogliatoio piuttosto che nei dettami tecnici e tattici.”
Il Direttore Generale Filippo Vetrini
“Abbiamo fortemente voluto Vitaliano Bonuccelli, a dimostrazione che la nostra programmazione era attiva già da diverso tempo, nonostante il risultato sportivo sia stato incerto fino all’ultimo giorno.
Il mister si era reso disponibile a guidare il Grosseto anche in caso di retrocessione. Bonuccelli è l’allenatore con il quale ho lavorato di più e con il quale ho anche vinto di più. Ha bisogno di serenità e di entusiasmo per rendere al meglio e sarà compito mio e della società infondergli queste sicurezze.
Sul mercato non inseriremo altri calciatori over, mentre dobbiamo aggiungere alla rosa nel pacchetto delle quote ancora un esterno sinistro, un trequartista e un portiere classe 2005. L’estremo difensore under può generare qualche agitazione in una realtà come Grosseto, quindi va scelto con oculatezza.
Non siamo assolutamente soddisfatti delle cifre della campagna abbonamenti, perché allo stato attuale i tagliandi staccati risultano circa cento in meno dell’anno scorso, nonostante gli sforzi profusi dalla proprietà Lamioni.
Giovanni Lamioni ha infatti immesso denari senza precedenti nelle casse societarie ed è innamorato del Grifone. Non più tardi della scorsa settimana il patron ha rifiutato la proposta di acquistare un club di Serie B. La sua opera meriterebbe più attenzione da parte della città.
Non ci siamo preoccupati al momento del girone di campionato. Ad oggi non conosciamo ancora le squadre escluse dalla Co.Vi.So.D, né precisamente quelle che comporranno l’organico della Serie C.
Sarà però un compito più arduo dividere con criterio logico le formazioni toscane, perché la stagione 2023-2024 ne annovererà il numero record di diciannove. Potrebbe ad occhio verificarsi una ripartizione su tre gironi. Attualmente è solo un’idea a livello geografico e non suffragata da indiscrezioni.”